Quadri Elettrici: L'Arte della Selettività in Protezione

Door Francesco Rossi
Quadri Elettrici: L'Arte della Selettività in Protezione

Quadri Elettrici: L'Arte della Selettività in Protezione

I quadri elettrici rappresentano il cuore pulsante di qualsiasi impianto, sia esso industriale, terziario o residenziale. La loro efficienza e sicurezza dipendono criticamente dalla corretta coordinazione e selettività dei dispositivi di protezione, come interruttori magnetotermici e fusibili. Non si tratta solo di interrompere un guasto, ma di farlo nel modo più chirurgico possibile.

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La selettività, in termini semplici, è la capacità di un sistema di protezione di isolare solo la porzione di impianto interessata dal guasto, lasciando attive tutte le altre parti funzionanti. In un contesto operativo critico, come per i quadri di distribuzione di un data center o di una linea di produzione, la non selettività può tradursi in fermi macchina costosi e disservizi prolungati.

Perché la Selettività è Cruciale

Immaginiamo un cortocircuito sul quadro di distribuzione secondario (a valle). Se l'interruttore generale a monte (nel quadro principale) scatta contemporaneamente, l'intera utenza viene disalimentata. Questo è un chiaro esempio di mancata selettività.

L'obiettivo primario è garantire la continuità del servizio. Un buon progetto di quadri elettrici deve prevedere una stratificazione delle protezioni, dove ogni livello risponde solo ai guasti di sua competenza o di quelli immediatamente successivi.

I vantaggi di una corretta selettività si possono riassumere così:

  1. Minimizzazione dei Tempi di Interruzione: Solo la sezione guasta viene isolata.
  2. Sicurezza Aumentata: Riduzione delle energie in gioco sui dispositivi non immediatamente coinvolti.
  3. Manutenzione Facilitata: Identificazione rapida e precisa del punto di guasto.

Le Basi Teoriche: Tempo e Corrente

La selettività si ottiene giocando su due parametri fondamentali dei dispositivi di protezione: la corrente di intervento e il tempo di intervento.

Esistono due tipi principali di coordinamento che un progettista di quadri deve padroneggiare:

Selettività Totale

Si verifica quando il dispositivo a valle (più vicino al carico) interviene sempre prima di quello a monte, indipendentemente dalla magnitudine della corrente di guasto. Questo è l'ideale, ma spesso difficile da raggiungere con dispositivi di grande taglia o in presenza di lunghe linee di alimentazione che influenzano le correnti di cortocircuito.

Selettività Parziale

In questo caso, il dispositivo a valle interviene prima solo per correnti di guasto inferiori a un certo valore critico (solitamente guasti di sovraccarico o cortocircuiti di bassa intensità). Per correnti di cortocircuito molto elevate (vicine alla massima corrente di cortocircuito disponibile al quadro principale), entrambi i dispositivi potrebbero intervenire simultaneamente.

Per ottenere la selettività parziale, si sfrutta il ritardo intenzionale (tempo) del dispositivo a monte.

Tecniche Pratiche per la Progettazione Selettiva nei Quadri

La realizzazione pratica nei quadri elettrici richiede l'uso sapiente delle curve caratteristiche dei dispositivi.

1. Coordinamento basato sul Tempo (Time-Delay Coordination)

Questa è la tecnica più comune. Si imposta un intervallo di tempo minimo tra l'intervento del dispositivo a valle e quello a monte. Per gli interruttori magnetotermici, si utilizzano le curve di intervento temporizzato (es. curve di tipo C o D, ma regolabili).

Esempio pratico: Se un interruttore a valle (QFA) ha un tempo di intervento di 50 ms per un dato guasto, l'interruttore a monte (QFB) deve avere un tempo di intervento superiore, ad esempio 100 ms o 150 ms, per garantire che QFA agisca per primo.

2. Coordinamento basato sulla Corrente (Current-Limiting Coordination)

Alcuni interruttori moderni, specialmente quelli ad alta capacità di interruzione, sono limitatori di corrente. Questi dispositivi interrompono il guasto così rapidamente (entro il primo semionda, < 3 ms) che la corrente di cortocircuito non raggiunge mai il suo picco massimo previsto. Se il dispositivo a monte non è altrettanto rapido, il dispositivo a valle protegge anche quello a monte per i guasti di bassa impedenza.

3. Uso di Interruttori Selettivi (Fusibili e Interruttori)

In molti quadri industriali, si combinano fusibili e interruttori:

  • Fusibili (a monte): Spesso scelti con caratteristiche di intervento molto rapide (tipo gG o aM) per proteggere i cavi.
  • Interruttori (a valle): Regolati per intervenire prima sui sovraccarichi, lasciando ai fusibili solo i cortocircuiti gravi.

È fondamentale consultare le curve di intervento incrociate fornite dai costruttori (es. ABB, Siemens, Schneider Electric) per verificare che le curve non si sovrappongano in modo indesiderato.

Sfide Comuni e Verifica Finale

Progettare la selettività non è esente da complicazioni. La sfida maggiore nei quadri di grande potenza è il tempo di intervento minimo dei dispositivi di protezione più grandi, che tende ad avvicinarsi ai tempi dei dispositivi più piccoli.

Un altro fattore critico è la corrente di cortocircuito disponibile ($I_{cc}$). Se la corrente di guasto è molto alta, anche le protezioni a valle potrebbero intervenire troppo rapidamente, bypassando la selettività temporale.

Per validare il progetto, si raccomanda sempre:

  1. Calcolo delle Correnti di Cortocircuito in tutti i punti significativi del quadro.
  2. Simulazione delle Curve di Intervento utilizzando software dedicati o fogli di calcolo specifici.
  3. Test sul Campo (ove possibile): Verificare la risposta del sistema durante un intervento di guasto reale o simulato.

La corretta implementazione della selettività trasforma un semplice insieme di componenti in un sistema di protezione intelligente, garantendo affidabilità e longevità all'intero impianto elettrico ospitato nel quadro.

Investire tempo nella progettazione selettiva è un investimento diretto nella resilienza operativa del sistema.

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